Vita e Morte sono inseparabili e acquistano significato una dall’altra. I mistici sono capaci di vedere la più profonda spiritualità negli avvenimenti più comuni. La maggior parte di noi non ha questo dono.
Abbiamo bisogno di qualcosa di più grande, qualcosa che blocchi con autorità le nostre abitudini di vedere e ascoltare, di qualcosa che sfidi le nostre percezioni e i nostri modi abituali di pensare, per riconoscere la vera natura delle cose.
La morte è una di queste porte.
Per molte persone, la vita autentica incomincia nel momento in cui si contatta la morte.
La natura della vita è sacra, tante vite e tanti bardi (trapassi) accompagnano la nostra esistenza fisica. Per la maggior parte di noi il sacro si mostra come un lampo, come una breve apparizione fra un respiro ed un altro.
La quotidianità copre il reale e viene erroneamente scambiata davvero per reale, finché qualcosa non provoca uno strappo in questo tessuto e mostra ciò che è autenticamente vero: l’esistenza.
La morte è molto di più di un evento medico, è un tempo di crescita, un processo di trasformazione che ci apre alle più profonde dimensioni della nostra umanità. La paura di morire però impedisce di vivere.
Questo seminario è aperto a tutti coloro che desiderano approfondire il tema della disgregazione dell’ego e i processi che accompagnano tutti i momenti di trasformazione o di trapasso.
Non servono preparazioni particolari.
Gli insegnamenti si ispirano sia alla tradizione tibetana del Bardo di Thodol, sia a quella cabalistica del Gilgul. Grazie a questo workshop otterrai:
• Una reale possibilità di uscire dalla paura della morte ed abbracciare il risveglio della coscienza.
• Una connessione con le schiere dei tuoi antenati per ricevere tutta la loro forza.
• L’opportunità di liberare il tuo campo da interferenze limitanti.
• Iniziare a vivere ogni giorno con pienezza e gioia
• Accompagnare i processi di trasformazione